La facciata ad Est, molto semplice e lineare, al contrario delle altre descritte, è intonacata in latte di calce, adattandosi alle costruzioni di architettura tipica del borgo antico.
Si presenta con linearità semplicissima animata da alcune aperture di diversa grandezza. Tre finestre illuminano il Coro e due, superiori, l'Oratorio.
La facciata si abbassa, a sinistra guardando, in corrispondenza della sacrestia, la cui porta di accesso, spostata in epoca recente, è sormontata da una finestra dalla elegante linea barocca. Al di sopra di questa, due nicchie contengono due statue lapidee, qui collocate al tempo delle ultime ristrutturazioni operate nel XVIII secolo
Di tali statie la prima, raffigura, secondo l'iconografia cristiana diffusasi nel XV secolo,
San Rocco, il santo di origine francese protettore degli appestati morto in Italia. Scolpita nel 1529 e sistemata in un imprecisato posto della nostra Chiesa, perché il Santo
«con la sua protezione preservasse il nostro popolo perpetuamente» dalla pestilenza diffusasi per tutto il regno, è opera sicura di
Stefano da Putignano, o della sua scuola, come evidenziano la data documentata e i segni stilistici riscontrabili anche nella replica dello stesso soggetto, conservata nella Chiesa di S. Cosma di Polignano a Mare.
La seconda, ancora goticheggiante e stilissicamente più povera, raffigura
San Giovanni Battista. Fu fatta scolpire più di un cinquantennio prima, probabilmente su commissione del Balì Giambattista Carafa, come testimonia il suo stemma posto all'altezza delle gambe del Santo.