Stefano da Putignano ha operato per lo più per gli Ordini mendicanti, per il piccolo Clero e per la piccola nobiltà creando sculture costruite solidamente, di grandezza naturale, caratterizzate da una forte espressività e plasticità dei volti e da una varia articolazione di panneggi nella resa delle vesti: tutte le opere sono dipinte dall'artista per accentuare il senso naturalistico delle immagini.
La maniera di Stefano è chiaramente leggibile anche nell'imponente statua di S. Pietro Martire (S. Domenico, Matera) e nelle dodici statue dell'iconostasi del Duomo di Monopoli (oggi collotate sulla faèdatà dell'episcopio). Fra tutte queste opere, in parte di fattura artigianale ma sempre saldamente costruite nella fermezza dei piani scultorei, risaltano le Madonne di Polignano e di Cisternino per una più viva espressività e più varia articolazione di panneggi, e il presepe di Polignano, le cui nobili figure, di grandezza naturale, anche se statiche, si impongono per evidenza plastica, solennità di atteggiamenti e bellezza delle vesti.
Questo progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.
Il centro storico di un paese è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto. Contribuisci anche tu a lasciare alle generazioni che verranno le testimonianze del passato avendone cura.