Blu, rosso, giallo e verde i colori principali dell'emblema araldico che identifica Putignano
Lo Stemma
E’ composto da uno scudo Sannitico, sormontato da una corona reale a cinque punte in oro. In basso dello scudo troviamo i tre monti di colore verde con quello centrale più alto, voluto da Federico II, di Hohenstufen, che fu tanto affezionato alla città. Federico II volle anche le stelle perché risplendessero di sempre maggiore gloria. La corona reale fu inserita per renderla insigne fra tutte le Università benemerite, ovvero come veniva chiamato il Municipio o Comune prima del XVIII secolo. I monti ad indicare fermezza a stabilità nella devozione verso di lui.
Tutte queste informazioni derivano da un rescritto dell’Imperatore Carlo V del gennaio 1536, conservato nell’archivio comunale, in tale documento è presente l’aggiunta di una P librata sul vertice del monte centrale che venne, però, eliminata il 29 Marzo 1600 per delibera della stessa Università.
DELIBERA DEL 29 MARZO 1600 CON CUI FU TOLTA LA P DALLO STEMMA DI PUTIGNANO
A 29 Marzo 1600, congregatis infrascritti Sindaco ed Eletti deputati ad regimen dittae Terrae, pro infrascriptis negotiis, coram Gubernatore eiusdem terrae, in domibus ipsius Universitatis, loco solito, Pietro Paolo de Pinto Sindaco, Pietro Antonio Pugliese, Venturino Campanella, Iacobo Calefato, Prospero Spirito, Notar Simone Fanelli, Antonio Desimone, Giliberto de Pinto, Lorito de Pinto, Vincenzo Mezzapesa, Giambattista de Paolo, Antonio Bongiorno; fu pari voto conchiuso, che per essere tutti consumati li tre Stendardi che servono alla Fiera di S. Angelo e non essendo rimasto altro che li bastoni, che detti tre Stendardi s’abbiano a fare in Napoli, novi e se abbiano a fare quanto prima, acciò se possano trovare a tempo alli 8 di Maggio quando si fa detta Fiera, e mandarsi i danari; e poiché nell’arma dell’Università ci è un P in mezzo sopra li tre Monti, con due Stelle sopra i due Monti, s’abbia a levare, restando i tre Monti, con due stelle sopra i due Monti (laterali), ed al Monte di mezzo la Corona e così abbia a far l’Arma allo Stendardo.