

Nella parte basamentale, partendo dalla facciata, si coglie dall'altezza di un metro circa, a decrescere, una rozza muratura fatta di conci diversamente squadrati, resto evidente e suggestivo dell'antico originario Tempio.
Sulla muratura che si eleva su questa base, simile a quella della parte della facciata inglobante il portale, fa spicco una porticina murata della seconda metà del XII o XIII sec., dalla pura linea gotica, propria di un castello più che di una chiesa. Un'altra più grande, di linea rinascimentale, chiusa con porta lignea, si apre all'altezza dell'altare di S. Pietro: un'uscita secondaria di alleggerimento a fine delle funzioni molto affollate di un tempo, o in occasione dei riti processionali, specialmente della settimana santa.
Un'attenta lettura di tutti questi elementi architettonici accostati o aggiunti nel tempo ci porta ad individuare, come si è accennato precedentemente, parti di diversa epoca e risalenti alla primitiva costruzione di cui non si ha notizia certa, ai riattamenti operati quando la Chiesa fu consacrata nel XII sec., al rifacimento del Carafa nella seconda metà del XV sec. e alle sostanziali aggiunte e ristrutturazioni del XVII e del XVIII sec.
Questo progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.

Il centro storico di un paese è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto. Contribuisci anche tu a lasciare alle generazioni che verranno le testimonianze del passato avendone cura.