Il vasto edificio, edificato nel 1568 e costruito per volere della cittadinanza e grazie al contributo di un ricco notaio, Nicola Fanelli, ospitava in media 80 monache appartenenti alle famiglie più ricche del paese. Infatti, occorre visitare l'interno della chiesa per capire come questa sia stata, per circa tre secoli, centro vivo di preghiera, frequentato dalla più distinta nobiltà locale.
All'ingresso è presente un piccolo nartece (piccolo atrio), unico esempio nelle chiese di Putignano, dal quale si accede alla navata salendo da una piccola scalinata. La volta è a tre campate a vela e il soffitto è in tasselli di legno decorato. Intorno alla navata corre un matroneo, balcone che serviva alle monache, per assistere alle funzioni religiose.
La chiesa presenta sia sulla facciata esterna che su vari arredi interni (sull'ambone, sulle panche e sull'organo) lo stemma del notaio benefattore, le cui ceneri sono sepolte ai piedi del presbiterio. Sopra l'altare centrale campeggia una tela settecentesca dell'artista castellanese Vincenzo Fato in cui è raffigurata la Madonna del Carmine che consegna lo scapolare a San Simone Stock, mentre ai lati dell'altare, in due nicchie, sono collocate le statue delle Sante Carmelitane.
OPUS VINCENTII FATO A.D. 1765
In due nicchie ai lati dell'altare maggiore ci sono le statue di due Sante Carmelitane, mentre nel medaglione in alto è raffigurato Sant'Elia profeta.
Sui due lati della navata ci sono due tele raffiguranti l'Annunciazione e la Natività. All'annesso ex convento si accede da un grande portale, che immette in un chiostro, con al centro un pozzo con arco in pietra. I piani superiori (ex dormitori delle monache), attualmente ospitano la biblioteca cittadina, con circa 25.000 volumi, una grande sala conferenze e l'archivio comunale.
Questo progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.
Il centro storico di un paese è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto. Contribuisci anche tu a lasciare alle generazioni che verranno le testimonianze del passato avendone cura.