Dove si trovano i paramenti dei sacerdoti
La sagrestia
La Sagrestia è una costruzione secentesca o del primo Settecento, suddivisa in quattro campate, alternate per grandezza ( due grandi, quadrate, e due più piccole, rettangolari) e coperta da volte a vela e a botte, lunettate.
Tutt'intorno una teoria continua di incassati stipi lignei, oggi vuoti, a testimoniare il gran numero di sacerdoti un tempo officianti, che se ne servivano. Alle pareti si ammirano: un Crocifisso ligneo di epoca barocca; una grande tela «L'esaltazione della Croce», proveniente dal sovrastante Cappellone, annerita e poco leggibile, e due ritratti di Vescovi. Il più grande riproduce le sembianze di Mons. Giuseppe Maria Mucedola, vescovo di Conversano, 1849-1865, veneto di nascita e ricordato come acceso patriota ed assertore dell'unità d'Italia; il più piccolo, quelle di Mons.Giovanni Luigi Spilotros, putignanese, 1806-1877, carmelitano e vescovo di Tricarico. Il quale, tenuto in grande considerazione in Vaticano per le sue grandi doti d'ingegno e per la profonda cultura nel campo della teologia, di cui fu professore presso l'Università romana, rivestì la carica di Prelato Domestico di Pio IX ed Assistente al Soglio Pontificio, e, come Consultore, partecipò al Concilio Vaticano I.