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FONDAZIONE DEL CARNEVALE DI PUTIGNANO
CHIESA SAN PIETRO APOSTOLO
Un corteo per divertirsi dondolando
U ndond'r Il dondolare per i festeggiamenti di Carnevale
'U NDOND'R, con radici etimologiche del termine dialettale nella lingua greca, ha come significato "camminare e dondolare, ondeggiare"
'U ndond'r... fa parte della storia del carnevale di Putignano e la sua origine si perde nella notte dei tempi, forse alle origini stesse del carnevale, il 26 dicembre 1394.
La storia racconta che alla fine della sfilata, l'unica di ogni anno che si teneva il martedì grasso, intorno alle ore dodici, si dava vita a "'u ndond'r". Personaggi del paese di temperamento allegro riuscivano a coinvolgere sempre più gente, fino a che il gruppo diventava numerosissimo e tutti in maschere, vestiti di ogni specie, con il sindaco in testa, invadevano le strade della cittadina.
Strumenti più disparati, coperchi di pentole, battocchi di legno, cucchiai in legno, trombette e qualunque altro articolo che potesse procurare rumori assordanti e insieme a strumenti tradizionalecome tamburi, chitarre, "gnacchere" e quanto altro animavano il corteo.
'U ndond'r...'u ndond'r, passa ..'u ndond'r, tutti sugli usci a darsi voce e scendere per strada e confondersi nella folla festante. Allegria...vera.
'U ndond'r...'u ndond'r, passa ..'u ndond'r, tutti sugli usci a darsi voce e scendere per strada e confondersi nella folla festante. Allegria...vera.
Tali festeggiamenti furono proibiti a partire dal 1954 dall'allora Sindaco in carica perchè nel corteo si intrufolavano forestieri provocatori che in maniera poco consona ed educata sconfinavano in gesti quasi violenti, sicuramente non divertenti! E' stato ripristinato negli ultimi anni come U ndondr dei bambini
Questo progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.