La chiesetta è situata in pieno centro del borgo antico, lungo la Chiancata, posto frontalmente al Monastero di Santa Chiara.
L’architettura della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli è in linea con quella delle altre chiesette rurali della zona.
All’interno del monumento sulla parete laterale, sopra gli scanni, è presente una tela che raffigura proprio Santa Maria di Costantinopoli e che avrebbe dato il nome alla chiesetta. La tela stessa è molto antica e probabilmente era l'unico quadro presente nella chiesa fin dalle origini. E' chiaramente di influsso bizantino del tipo della Glykopilousa o Madonna della tenerezza con la Madre che sfiora leggermente il viso del Bambino.
Interessante negli arredi dell'interno è la piletta dell'acqua santa, antica e probabilmente risalente all'epoca dell'edificazione della chiesetta e ricorda lo stile della pietra dipinta a lungo praticata da Stefano da Putignano. Il medaglione superiore con l'Ostensorio stemma dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento sembra un'aggiunta posteriore e quindi successiva al 1612 quando l'Arciconfraternita prese possesso definitivamente della chiesetta oratorio.
La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli è aperta soltanto quando si festeggia la Madonna, il primo martedì di Marzo.
Questo progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.
Il centro storico di un paese è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto. Contribuisci anche tu a lasciare alle generazioni che verranno le testimonianze del passato avendone cura.