Lavoravo part time nel pomeriggio presso la più grande tipografia di Bari che era la ditta Favia, specializzata in santini e calendari religiosi. Una volta mi toccò fare, tra l'altro, un calendario che illustrava i 13 miracoli di S. Antonio.
Sappiamo tutti che è la piazza principale del nostro centro storico, ma come mai ha proprio questo nome?
In origine e in tutti i documenti antichi era chiamata semplicemente la Piazza senza alcun attributo, così come, ancora oggi, la indichiamo in dialetto con l’espressione “mminz a chiazz”!
L’attuale nome fu dato in ricordo del Plebiscito che si tenne a Putignano, come in tutti gli altri comuni del Regno delle due Sicilie, il 21 Ottobre 1860 pochi giorni dopo la decisiva vittoria di Garibaldi sulle residue truppe borboniche nella battaglia del Volturno!
Il quesito fu il seguente: Il popolo vuole l’Italia Una e Indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale e i suoi legittimi discendenti?
Dopo le leggi Siccardi (1867) del neonato Regno d'Italia anche l'antico Convento dei Padri Cappuccini fu soppresso ed in quei locali il Comune istituì il Ricovero di Mendicità e Lavoro per i vecchi poveri ed indigenti che lì trascorrevano gli ultimi anni della loro vita! Poichè a quel tempo non c'erano ancora pensioni ed assistenza sanitaria "rinchiudere u vecchij e Cappuccen" era una scelta quasi obbligata per molte famiglie povere!
Risale al 1358 la bolla con cui l'allora Papa Innocenzo VI, proclamò San Giovanni Battista patrono di Putignano su richiesta del Balì di santo Stefano di Monopoli, fra' Guerrino di Castelnuovo. Con tale richiesta si stabiliva l'appartenenza definitiva di Putignano all'ordine religioso e militare dei cavalieri di Rodi sancita quarant'anni prima con un'altra bolla dal papa Giovanni XXII, il 13 giugno 1317.
(è un autentico stezz, una stipula di matrimonio, che mi ha fatto trascrivere Rosella Campanella! Dovrebbe essere un panna 7)
Putignano 27-12-1937
Corredo che assegna il signor Totaro Angelo e la signora Dettomaso Rosa alla loro figlia Totaro Caterina che entra in matrimonio col signor Ginnasio Giuseppe di Giambattista e di Sporttella Angela
1 Una cassa
2 Una madia
3 Due scanni di ferro con quattro tavole di apeto
Questo progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.
Il centro storico di un paese è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto. Contribuisci anche tu a lasciare alle generazioni che verranno le testimonianze del passato avendone cura.