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I Vermi dell'intestino. L'antico rito per la guarigione

Nei tempi che furono, alcune tipologie di malesseri, soprattutto dei bambini, venivano curati da operatrici di guarigione che si tramandavano riti e operazioni di generazione in generazione.

Per i vermi presenti nell'intestino, la guaritrice impartiva una sorta di rituale dinnanzi al malato. Dopo aver bagnato il pollice con l’olio d’oliva, tracciava un segno di croce sulla fronte del malato, pronunciando le parole «Padre, Figlio e Spirito Santo». Successivamente, sempre con il pollice e per ogni giorno della Settimana Santa, fa un segno di croce sul ventre del paziente e tra sé e sé pronuncia il seguente scongiuro diviso in tre tempi:

 



«Lunedì ssande, martédì ssande, mércolédì ssande, giovédì ssande, vénérdì ssande, sàbete ssande,
tagghjème i virme a tutte quande. U demèneche jé arrevète, Sande Cóseme e Ssan Damejène ji i tagghje e tu i sène»­.


«Sàbete sande, vénèrdì ssande, giovédì ssande, mercoledì ssande, martedì ssande, lunedì ssande,
u demèneche jé arrevète, Sande Cóseme e San Demejène ji i tagghje e tu i sène. Tàgghjele tu Sande Cóseme mi».

«Lunedì ssande, martedì ssande, mercoledì ssande, giovedì ssande, venerdì ssande, sàbete ssande,
tagghjème i virme a tutte quande. U demèneche jé arrevète, Sande Cóseme e San Demejène ji i tagghje e tu i sène».

 

A chiusura del ciclo di operatività dell'operatrice, per vecchiaia o per impossibilità fisica a proseguire, c'era il cosiddetto "lascito" o "dono" cioè il passare la pratica ad una figura giovane in grado di sostituirla. Di solito si passava da nonna a nipote o da suocera a nuova, quest'ultima per testimoniare la solida unione tra le famiglie.

 

 

lavoro di gruppoQuesto progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.

divieti

Il centro storico di un paese è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto. Contribuisci anche tu a lasciare alle generazioni che verranno le testimonianze del passato avendone cura.