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Una delle famiglie nobili di Putignano della quale faceva parte uno dei vescovi più importanti. Domenico Campanella.
Domenico Campanella, nel secolo Vitantonio, ed erroneamente chiamato dall’Ughelli (Italia Sacra) Dionisio, fu figlio di Domenico e di Silvia Balsamo e nacque in Putignano il 24-9-1581.

Aggregatosi all’Ordine Carmelitano con l’elevatezza del suo talento e col laborioso suo studio, divenne uno dei più insigni soggetti nonché della sua Provincia di Puglia che del suo Ordine ed uno più che dotto e filosofo insegnando dapprima in Palermo e Napoli nonché nel Collegio della Traspontina in Roma, del quale fu anche Priore e poi alla Sapienza di Roma.

Fu Qualificatore della S. Universale Inquisizione ed uno dei sostenitori insigni dei Dogmi Cristiani ed instancabile persecutore degli eretici e delle eresie per lo che fu fra i Consultori della S. Congregazione deputati per esaminare il Libro Augustinus circa le cinque proposizioni di Cornelio Giansenio, Vescovo di Ypres, ed all’oggetto scrisse e stampò un grosso Volume.

Nel 1633 fu Procuratore Generale di tutto il suo Ordine e ad 11 Gennaio 1654 creato Vescovo di S. Agata dei Goti, consacrandosi li 18 stesso nella Chiesa Traspontina dal Cardinale G. Bat. Pallova (forse Pallotta). Quando il Campanella ebbe il Viglietto di Vescovo, l’Università di Putignano, essendo costui il primo putignanese nominato a tale ufficio, fece delle feste di allegrezza (Nota di esito 9 Dicembre 1653 nel Conto Comunale).

Tale Vescovo Campanella fu varie volte destinato a Visitatore Apostolico di varie Chiese del Napoletano fra le quali quelle di Putignano, giusta Decreto 30 Maggio 1659 della S. Congregazione dei Vescovi, riformando tutti gli abusi che la malaria dei tempi aveva ingigantiti, osservandosi anco in oggi i suoi disposti. Nel 1656 intervenne al Concilio Provinciale Beneventano pigliando posto al nono luogo, oltre un Sinodo tenne dappoi nella sua Cattedrale. Accrebbe le rendite di quel Seminario con impetrare in favore di esso l’unione dei due soppressi Monasteri nella sua Diocesi di S.Agata e di Durazzo.
Si morì nella sua residenza a S. Agata dei Goti a 10 Gennaio 1663, seppellendosi in quella Cattedrale nel Coro Canonicale in Cornu Evangelii ed alla relativa lapide fu scolpito il seguente Epitaffio:

D.O.M. Hic iacet Fr. Dominicus Campanella a Putignano Ordinis Carmelitanorum, Episcopus S. Agathae Gothorum. Obiit anno salutis MDCLXIII Aetatis suae an. Ottanta tertio Episcopatus sui anno nono.

Lo stemma di tal vescovo era uno scudo in oro con nel mezzo una Campanella in bronzo verdina.

Sant’Agata dei Goti è in provincia di Benevento alle falde del Monte Taburno, al confine con la provincia di Caserta. Nella foto lo stemma della famiglia Campanella, presente su molti antichi palazzi di Putignano!

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