Uno dei tre accessi al borgo antico, Porta Barsento prende questo nome perchè l'uscita è orientata verso l'omonima località compresa tra i comuni di Noci, Alberobello, Putignano e Castellana Grotte direzione Alberobello Barsento.
Questa Porta testimonia il legame feudale tra Putignano e l' Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani che qui, nel XIV sec., costituirono un Baliaggio.
Il periodo di maggior splendore vissuto sotto il dominio dei Gerosolimitani fu quello del governo del Balì Carafa che nel XV sec. dotò l'assetto urbano di nuovi torrioni. Concesse inoltre l'apertura nella cinta muraria di una seconda porta, Porta Barsento, sulla cui sommità dell'arco è collocata la Croce di Malta, riconoscibile dalle otto punte, con la seguente iscrizione Ex Aere pub(lico) A. D. 1747 ("con danaro pubblico nell' anno del Signore 1747"), data di un consistente rimaneggiamento del manufatto.
Ci sono comunque delle diverse interpretazioni sulla reale costruzione della porta, una libera ipotesi è che sia stata aperta non nel tempo prospettato dal Casulli (il più importante storico di Putignano), ciò sembra trovi conferma nel verbale della riunione del Consiglio dell'Università, l'allora amministrazione comunale, dell'autunno del 1726. In quella giunta il Sindaco in carica nel periodo, il dott. Giovanni Camillo Marascelli, prospettava l'urgente necessità di aprire un'altra porta per rendere più comodi gli spostamenti degli abitanti, accolta all'unanimità dai Consiglieri. Questi ultimi, per non urtare la suscettibilità del Balì, si affrettarono a precisare che si sarebbero accontentati anche di una piccola porta, appena sufficiente a far passare una sola persona.
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