Il fico (Ficus carica) è una delle piante più rappresentative del paesaggio mediterraneo e anche del nostro territorio di Putignano. E' un albero robusto e abbastanza longevo.Il suo fascino sta nelle grandi foglie, dalla forma caratteristica. Non è solo una pianta da frutto: il fico racchiude in sé un profondo significato storico, religioso, simbolico e persino filosofico.
Una pianta antica come l’uomo
Coltivato sin dall’antichità nel Vicino Oriente, il fico è una delle prime piante addomesticate dall’uomo, ben prima dell’ulivo o della vite. I suoi frutti dolci e nutrienti erano presenti sulle tavole dei popoli greci, romani, arabi. La pianta, resistente alla siccità e capace di crescere tra le pietre, è simbolo di forza, abbondanza e semplicità contadina.
Un frutto carico di simboli
Nella Bibbia, le foglie di fico sono le prime usate da Adamo ed Eva per coprirsi. Il fico è segno di fertilità e benedizione, ma anche monito spirituale: Gesù maledice un albero di fico sterile, simbolo di ipocrisia e mancanza di frutti interiori.
Nella tradizione romana, la leggenda di Romolo e Remo parla di un fico sacro sotto cui i gemelli furono allattati dalla lupa.
Il fico dell’illuminazione
In Oriente, il fico diventa simbolo di saggezza: il Buddha raggiunse l’illuminazione sotto un fico sacro (Ficus religiosa, detto anche “Bodhi tree”). Ancora oggi in India e Nepal questi alberi sono venerati, decorati con offerte e corde votive.
Una meraviglia botanica
Il fico ha una particolarità affascinante: i suoi fiori crescono all’interno del frutto e vengono impollinati da una minuscola vespa, che vive in simbiosi con la pianta. Questo meccanismo unico rappresenta un perfetto equilibrio della natura. La pianta produce in genere in due momenti dell'anno regalando diversi tipi di fico nei vari periodi. In primavera si raccolgono i FIORONI, fichi di ottima qualità che aprono la stagione del raccolto. Durante l'estate o più spesso in Settembre arrivano poi i fichi forniti dalle gemme primaverili.
Nel paesaggio pugliese
In Puglia, il fico è presente ovunque: nei muretti a secco, nei terreni incolti, nei giardini delle masserie.
Nella cultura e nella tradizione putignanese molte sono le qualità di fichi, indicati con nomi dialettali.
Fico a "Castidd" (foto)
Fico "Guttat", buona da seccare (foto)
Fico "V'st'san", piccolo e giallo (foto)
Fico "Balzomil" grande, giallo e dolce come il miele
Fico "Fol'n", nero e sternamente e rosso internamente
Fico "Starej", nero , piccolo e giallo dentro
Fico "Mattar pent", viola e rosso dentro
Fico "Sant Larinz" - Qualità presente nella contrada di San Lorenzo
Fico "Sant Vlas" - Qualità presente nella contrada di San Biagio
Fico "G'ntel" - Fico Gentile, primizia
Fico "P'trill" - primizia
Fico "Culumregn", piccoli fichi che a maturazione generavano i fioroni
Fico "Natal", Verde esternamente e rossa internamente; maturava a fine ottobre e durava fino a Natale.