Nel 1569 venne fatta una relazione dall'allora Vescovo di Polignano, in occasione di una sua sacra visita in Putignano, che confermava l'esistenza nella Chiesa principale di un presepe privo delle due statue grandi, ciò a conferma, che le statue di San Giuseppe e della Vergine siano dello stesso periodo della sistemazione della Cappella, avvenuta per mano del valente maestro napoletano di nome Gennaro, che, come è riportato nel libro del «Notamento dei Sacerdoti», provvide al la dislocazione del Presepe dalla Cappella di San Giuseppe, presente sul lato sinistro, in questa, più ampia, già dedicata a San Gregorio Magno. Lo stesso maestro provvide nel contempo alla sistemazione della grotta e a scolpire le statue mancanti, secondo la tradizione artistica dei presepi pugliesi cinquecenteschi, di cui Stefano da Putignano fu il fautore.
Nelle parti affrescate raffiguranti una vasta e ridente campagna, tra le scene pastorali è facile identificare: l'annunzio ai pastori, gli zampognari, il ritorno dal lavoro dei campi, una donna che accompagna il figlioletto.
Questo progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.
Il centro storico di un paese è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto. Contribuisci anche tu a lasciare alle generazioni che verranno le testimonianze del passato avendone cura.