Interessante è la Cappella della Natività, affrescata sui muri laterali e sulla volta da dipinti della prima metà del XVIII secolo. La cappella è detta della Natività perché custodisce un presepe in pietra policromata: realizzato alla fine del XVII secolo questo pregevole manufatto riprende l’antica tradizione scultorea dei presepi in pietra policroma, di cui fu celebre maestro lo scultore Stefano da Putignano.
La storia della Chiesa di San Pietro Apostolo è scritta in questa lapide posta fra lo stemma del Balì Giovanni Battista Carafa e quello dell'Università l'allora comune di Putignano, proprio sotto il bellissimo rosone!
Sulla lapide è scritto così:
ANGUSTUM QUONDAM NUNC TEMPLUM CONDIDIT AUCTOR AMPLIUS HOC CIVI CUM PARITER ANGELUS OMNI TEMPORE FERNANDUS REX INVICTISSIMUS ILLO QUO PLACIT TOTUM JUSTE SUBMISERIT ORBEM CUIUS REGIS CARIOR CARRAPHA STIRPE JOHANNES INCLITUS IPSIUS DOMINUS JUSTISSIMAE TERRAE MILLE QUATROCENTUM ET SEPTUAGINTA CUCURRRIT NUMEROS ET QUATTUOR CUM JAM COMPLETATA QUIEVIT
Da questa lapide si può dedurre che
2) che l'illustre Balì dell'Abbazia di Santo Stefano Giovanni Battista Carafa feudatario di Putignano, oltre ad essere molto amico del Re invittissimo del Regno di Napoli Ferdinando I d'Aragona ci teneva molto alla sua Putignano intorno alla quale qualche anno prima aveva fatto costruire a sue spese l'intera cinta muraria che la circondava per difenderla da qualsivoglia attacco nemico
3) che la ricostruzione della chiesa di San Pietro con dimensioni più grandi e consone all'aumentato numero di Putignanesi era stata voluta sia dal feudatario di Putignano e sia anche dai Putignanesi per il tramite dell'Università
4) che la progettazione e la direzione dei lavori della chiesa di San Pietro Apostolo così come la vediamo attualmente si deve ad un non meglio identificato architetto Angelo, sicuramente su commissione del predetto Balì Giovanni Battista Carafa
5) che i nostri maestri muratori e scalpellini avevano competenze ed abilità pari a quelle di tutti gli altri costruttori di basiliche e cattedrali di tutta la Puglia (Bari, Trani, Bitonto, Ruvo, Conversano, Troia, ecc.)
Questo progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.
Il centro storico di un paese è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto. Contribuisci anche tu a lasciare alle generazioni che verranno le testimonianze del passato avendone cura.