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L'edificio identificato come Torre Nuova è quello che si incontra lungo Corso Vittorio Emanuele di poco superata Piazza Plebiscito; Si presenta con delle facciate in pietra tradizionale effetto bugnato e riporta sull'architrave della finestra all'ultimo piano lo stemma Angioino a definirne la paternità.

 

la cacciata del duca di atene orcagnaTale torre fu fatta costruire dal 1346 al 1353 per conto di Gualtieri VI Duca di Atene, lo stesso che abbiamo incontrato nelle vicende legate a San Giovanni Battista protettore di Putignano e che i fiorentini avevano nominato loro Podestà e poi cacciato via a furor di popolo nel 1343, come si vede nel famoso affresco (in foto) di Andrea di Cione detto Orcagna , oggi collocato nella Salotta del Quartiere di Leonora in Palazzo Vecchio a Firenze.

 

La Torre, la cui edificazione previde una ingente spesa pari a 221 once d'argento, doveva servire per il controllo del territorio e dei suoi poco più di 200 abitanti verificandone spostamenti in entrata e uscita. A tale scopo Gualtieri VI per assolvere al controllo ci mette dentro una guarnigione di otto balestrieri con un castellano, il capitano Goffredo di Hervilia.

 

Della Torre Nuova si parla in due documenti conservati nel Libro Magno del Comune:
 
Il primo del 30 settembre 1352 rogato dal notaio Pietro Leone di Giovanni è l'atto con cui il Gualtieri VI dà il possesso della Torre al nuovo Governatore Goffredo de Hervilia, alla presenza del precedente Governatore Giovanni Cambi di Conversano;
 
Il secondo atto quello del 26 luglio 1354 il Brienne approva le spese sostenute per il restauro della Torre secondo il conteggio fatto dai putignanesi Nicola e Antonio Detomaso figli del giudice Pellegrino De Tomaso.
 
Il riscontro e l'identificazione della Torre Nuova del Brienne con l'edificio ad angolo fra via Nuova e Corso Vittorio Emanuele fu inizialmente proposta dal dott. Giuseppe Napolitano ed è plausibile concordare con lui, sia perchè il giglio angioino trova un riscontro credibile durante il periodo dei Re angioini che vanno dal 1266 con Carlo I fino al 1441 con Renato, sia perchè si darebbe una spiegazione plausibile al toponimo via Nuova, altrimenti difficilmente spiegabile.
 
Una interpretazione che smentisce quella come Torre Nuova è da accreditarsi al Casulli. Quest'ultimo identificava tale Torre Nuova con una di quelle adiacenti a Porta Grande ed utilizzata prima del suo abbattimento nel corso del 1800 come polveriera. Tale ipotesi, però non è molto convincente, in quanto intorno al 1350 Porta Grande non esisteva fu costruita solo nel 1472 insieme alle nuove imponenti mura del Balì Carafa e la zona era ancora aperta campagna.
 
Alcune riflessioni e osservazioni sullo stile architettonico rimanderebbero la data di costruzione dell'edificio ad almeno tre secoli dopo, infatti la facciata a bugnato e le fattenze dell'architrave della finestra possono essere ricondotte allo stile Luigi XIV quindi ad un periodo che va dalla fine del 1600 ai primi del 1700. Tali riflessioni non hanno fondamento documentato ed andrebbero eventualmente approfonite.

lavoro di gruppoQuesto progetto nato dall'idea di Gianni Musaio è racchiuso in uno spirito di squadra ed è il frutto della collaborazione di persone, semplici cittadini, che hanno a cuore il patrimonio storico, culturale, artistico, geografico, enogastronomico del centro storico di Putignano paese in cui vivono. Una condivisione con istituzioni, turisti, studenti di quanto di bello e unico ha da offrire il contesto accessibile da una delle tre porte.

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